“Tutto il giorno davanti” è un film andato in onda il 10 marzo su RAI 1. Tratto da una storia vera, racconta la vita di Agnese Ciulla, ex assessore alle Politiche Sociali di Palermo, soprannominata “la grande madre” per aver preso in carica come tutore legale gli oltre 900 minori stranieri non accompagnati arrivati a Palermo in quegli anni. L’assessore ha inoltre promosso l’Istituzione di un Albo dei tutori legali che ha visto il suo compimento con la legge 47 del 2017. Oltre dunque ad aver contribuito a dare ufficialmente voce e protezione agli ultimi, Agnese, con la sua figura di giovane donna, ha smontato il pregiudizio della donna che può essere solo moglie e mamma. Dalla visione del film, che consigliamo, emerge anche un’altra riflessione: il tempo da dedicare agli altri è “tutto il giorno davanti”! Una donna, professionista e mamma, che decide di operare in un settore come quello della cura, si fa carico dell’altro con amore e dedizione, al pari quasi dei propri figli, o forse di più perché si rende conto che ai propri figli non manca nulla, mentre agli altri minori manca tanto, manca tutto, manca l’amore. Ed è chiaro, nel film così come nella vita reale, che non è facile per una donna gestire entrambe le “famiglie” ed essere una madre ed “una grande madre”. Non è facile perchè il tempo non basta, per le responsabilità sempre più pressanti, ma al contempo è facile perché si riceve più di quello che si è dato e perché si offre ai propri figli l’opportunità di diventare uomini e donne migliori, che hanno imparato a condividere un pezzo della loro vita con altri ragazzi, affidati alle cure della loro mamma o del loro papà, che nella loro sofferenza e diversità hanno dato un volto e un nome ai più alti valori umani.