Un sogno inseguito da diversi anni da Città Solidale è diventato realtà. Nei giorni scorsi è stata sottoscritta una Convenzione con la Regione Calabria e il Comune di Soverato (nella persona del sindaco E. Alecci), in qualità di capofila dell’ambito, per la realizzazione e l’avvio di una Comunità Educativa denominata “L’ULIVO” (dalla presenza di diversi ulivi secolari attorno alla struttura), alla presenza del Direttore Generale dr. Cosentino e della responsabile del settore dr.ssa Barone. Il documento sancisce il finanziamento di una comunità educativa per minori, dai 14 ai 21 anni, con disagio psichico e disturbi del comportamento sottoposti a provvedimenti penali e/o amministrativi. La comunità fornisce servizi al fine di:

– Creare percorsi individualizzati per i minori con disagio psichico e disturbi del comportamento, a rischio e anche fermati in flagranza di reato, sottoposti a provvedimenti penali e/o amministrativi, di nazionalità italiana e straniera;

– Favorire interventi integrati, grazie alla rete di collaborazione creata;

– Favorire azioni di formazione/istruzione ed inserimento lavorativo;

– Attivare strategie di rete per coinvolgere le risorse presenti sul territorio;

– Svolgere attività di accompagnamento educativo;

– Sperimentare ed ottimizzare percorsi individualizzati per degli utenti con problematiche psichiche e comportamentali;

– Inserire nel mondo del lavoro gli ospiti che hanno mostrato volontà e capacità di rendersi indipendenti economicamente;

– Concludere positivamente l’accompagnamento educativo degli utenti collegati al circuito penale;

– Attivare, anche su richiesta della Regione Calabria e/o dell’Autorità di giustizia minorile, ogni intervento ritenuto utile al raggiungimento degli scopi istitutivi della Comunità stessa.

 Le richieste di ammissione al Centro sono valutate d’intesa dagli operatori dei Servizi territoriali che hanno in carico il minore e l’équipe della struttura. Le richieste dovranno essere corredate di:

– Decreto del Tribunale per i Minorenni, oppure, Decreto del Giudice Tutelare;

– Determina dirigenziale di affidamento del Comune di residenza del minore con relazione psico-sociale ed anamnesi familiare;

– Contratto stipulato con il CGM per i minori inviati dal Centro di Giustizia Minorile;

Documentazione sanitaria e scolastica;

– Altra documentazione utile alla definizione del programma di intervento individualizzato.

Un nuovo nato per la famiglia Città Solidale, che continua ad ampliare i suoi servizi per le persone in difficoltà.