Si terrà il 3 dicembre 2019 alle ore 14, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, presso l’Aula Sancti Petri nella sede dell’Arcivescovado – Catanzaro, il convegno dal titolo
“ Disabilità Esperienze di inclusione e partecipazione nella provincia di Catanzaro”, organizzato da Fondazione Città Solidale e accreditato dal CROAS Calabria. Un evento gratuito che vuole fornire una visone positiva della disabilità, quale sinonimo di capacità residue da potenziare e fare emergere. Ciò su cui si intende riflettere è anche la situazione territoriale rispetto alla problematica che presenta in Calabria, terra dai grossi deficit, delle buone prassi e delle eccellenze, grazie anche all’impatto e all’incisività delle realtà locali, rappresentative di collaborazioni tra pubblico e privato.
I servizi rappresentano, in questo senso, i luoghi della risposta ai bisogni indotti dalla disabilità, in quanto possono offrire quegli strumenti e quelle opportunità per vivere una vita dignitosa, unendo e utilizzando le prestazioni socioassistenziali, educative, sociosanitarie e sanitarie in un progetto personalizzato costruito sulla persona, sui suoi bisogni sulle sue diverse abilità.
In termini pratici, significa porre al centro e al cuore del sistema la difesa della persona e il suo diritto a rimanere nella propria comunità, a contatto con le proprie reti familiari e sociali. Il convegno sarà anche l’occasione per presentare i due Centri Diurni per disabili fisici e psichici che attualmente la Fondazione Città Solidale gestisce. Saranno, inoltre, presenti i rappresentanti di alcune realtà che operano da anni nel nostro territorio e che offrono con il proprio lavoro un contributo prezioso per migliorare le condizioni di vita delle persone disabili. A conclusione dell’iniziativa, verrà presentato il percorso di formazione promosso da Città Solidale in collaborazione con la Cooperativa “Intervento” di Mestre, che ha visto nascere circa 25 facilitatori della Comunicazione, che andranno ad operare in vari settori con l’unico obiettivo di dar voce a chi non ce l’ha. A questi professionisti sarà consegnato l’attestato di fine corso.