“Questa struttura è la concretizzazione del Vangelo”. Con queste parole Sua Eccellenza Monsignor Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, ha voluto introdurre il suo intervento durante l’inaugurazione della struttura “L’Ulivo”, gestita da Fondazione Città Solidale, che si è tenuta, questa mattina, a Squillace, in località Gebbiola. Un nuovo servizio che si rivolge a Minori con disagio psichico e del comportamento, sottoposti a provvedimenti da parte delle Autorità Giudiziarie e provenienti da tutta Italia, con priorità riservata ai minori residenti in Calabria. Un segno tangibile verso i più svantaggiati, come ribadito da Bertolone, del lavoro dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace portato avanti da un prete, Padre Piero Puglisi. 

Ed è proprio il Presidente di Fondazione Città Solidale che ha messo in luce il grande impegno portato avanti con perseveranza nel tempo: “Questo servizio é il frutto del lavoro di due anni intensi fatti di rapporti reciproci con gli enti del territorio e reso possibile grazie al sostegno di tutti. Questa struttura é patrimonio di tutto il territorio, perché ragazzi che prima dovevano andare via dalla propria regione in varie strutture in tutta Italia, oggi possono stare qui vicino alle proprie famiglie. Il progetto, sarà portato avanti da un’équipe multidisciplinare e specializzata”. Ha poi manifestato il suo plauso la dottoressa Francesca Ferrandino, Prefetto di Catanzaro: “la Prefettura ha il dovere istituzionale e morale di supportare questi progetti simbolo e luce di questa Calabria che molte volte risulta essere grigia”. “Il territorio in questa occasione ha visto nel lavoro di rete il suo punto di forza”, ha sottolineato Ernesto Alecci, Sindaco di Soverato, ente capofila dell’Unione dei Comuni versante Ionico: “in questi anni abbiamo volutamente rivolto lo sguardo al sociale con l’attivazione di otto progetti rivolti alle persone svantaggiate. Dobbiamo continuare su questa strada e coinvolgere maggiormente la scuola e la cittadinanza nel combattere le debolezze della società”. “Un lavoro portato avanti anche dall’Unione dei Comuni con poche risorse ma con tanto impegno – come riferito da Luigi Aloisio-, Sindaco di San Sostene e Presidente dell’ente territoriale. L’Ulivo si pone come servizio di eccellenza rivolto all’accoglienza dei minori e ha come partner autorevole e privilegiato il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, rappresentato per l’occasione dal presidente Teresa Chiodo: “oggi diamo una risposta concreta al Territorio, dando la possibilità a tanti minori di rimanere nella loro terra, vicini alle loro famiglie. Questo luogo è curato nei minimi particolari e sarà di aiuto agli enti del territorio”. A concludere gli interventi la dottoressa Rosalba Barone, dirigente della Regione Calabria, tra gli attori principali per l’attivazione del servizio: “fino a ieri dovevamo mandare i minori in varie strutture di Italia, e non solo subivano il trauma del distacco dagli affetti e dal territorio ma questo procurava anche un dispendio economico per la nostra Regione”. Dopo la cerimonia gli ospiti si sono spostati all’esterno della struttura dove, simbolicamente, è stata piantata una giovane pianta d’ulivo che crescerà insieme alla struttura nel corso degli anni e, a seguire, il Vescovo ed il Prefetto hanno tagliato il nastro. Infine, tutti i convenuti, compresi i vicini di casa intervenuti numerosi, si sono intrattenuti per un momento di convivialità e di festa con le minori già ospiti della casa. Alla cerimonia erano presenti i funzionari del Centro per la giustizia minorile della Calabria con la dottoressa Mastropasqua, alti rappresentanti di istituzioni militari (Carabinieri e Guardia di Finanza), il rappresentante del Forum del Terzo Settore Apostoliti, il Presidente del CSV Cuomo e di altre istituzioni pubbliche e del Terzo Settore.